Supporto per soggetti che escono dalla famiglia alla maggiore età. Risorse dalla Regione

Tra le varie misure del Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà 2021/2023, approvato con decreto interministeriale del 30 dicembre 2021 sono state previste delle somme riservate al finanziamento di interventi, in via sperimentale, in favore di coloro che, al compimento della maggiore età, vivano fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria.

Si tratta dei cosiddetti “care leavers”, ragazzi e ragazze che vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria e che, al compimento della maggiore età, ad eccezione di alcuni casi, si trovano a dover lasciare la comunità di accoglienza oppure a terminare l’affido. Intraprendere un percorso di autonomia significa per questi giovani beneficiare di un progetto strutturato di accompagnamento verso l’età adulta, risultato di una valutazione multidimensionale elaborata da parte dell’assistente sociale, degli educatori della comunità o dei familiari affidatari preferibilmente già dal diciassettesimo anno di età.

Obiettivo generale del progetto- spiega l’assessore ai servizi sociali Pasquale Impellizzeri – è quello di accompagnare i neomaggiorenni all’autonomia attraverso la creazione di supporti necessari per consentire loro di costruirsi gradualmente un futuro e di diventare adulti dal momento in cui escono dal sistema di tutela”.

Il progetto viene sperimentato su tutto il territorio nazionale e si pone in maniera sinergica con quanto stabilito nel decreto istitutivo del Reddito di Cittadinanza, cui parte del target di riferimento ha accesso. La Regione Siciliana, così come le altre Regioni d’Italia, ricevuta la quota spettante da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, individua i Distretti Socio Sanitari tra quelli che si candidano a partecipare e trasferisce loro le risorse in base al numero dei beneficiari individuati.
In base al riparto del Fondo anno 2021, i Distretti socio sanitari potranno presentare richiesta di adesione per l’intervento, che dovrà pervenire al Dipartimento entro e non oltre il 6 aprile 2022.

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